Madhouse (Flashfic)

Horror Story

Madhouse

A huge place.I feel lost,confused but i stay stationary. They scream. They scream my name and they want my blood.They’re angry. They are angry. They are angry for the unjust life which was destiny.They are angry with me. I. I am the evil that brought them all here. I have them locked up in these cold rooms without color. I am the only guilty and now I have to pay. Chains that break, slamming doors. I hear them. They are running to me, to take me. I sit on the ground in the middle of the room waiting for the end. Here they are. In front of me. There are many all with a white coat and a shaved head. They are all equal. They haven’t a face, a family, an identity. I have them pulled at all because they did not understand. they walk up to me and drag me in a dark room. I hear shots to the chest and head. Pain. What I did try them for years. They close the door and turning off the light. A scalpel opens my arm in two letting out blood. A broken nose. The split lip. A pool of blood. I I laugh sardonically. They look at me in disbelief. Stupid, madmen will never understand.

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Un posto enorme. Mi sento perso, spaesato eppure rimango immobile. Li sento urlano. Urlano il mio nome e vogliono il mio sangue. Sono arrabbiati. Sono arrabbiati per la vita ingiusta che gli è stata destinata. Sono arrabbiati con me. Io. Io sono il male che li ha portati tutti qui. Io li ho rinchiusi in quelle gelide stanze senza colore. Io sono l’unico colpevole e ora devo pagare. Catene che si rompono, porte che sbattono. Li sento. Stanno correndo da me, per prendere me. Mi siedo a terra al centro della stanza aspettando la fine. Eccoli. Davanti a me. Sono tanti tutti con un camice bianco e testa rasata. Sono tutti uguali. Non hanno più un volto, una famiglia, un identità. Io li ho strappati a tutto perché non capivano. Si avvicinano a me e mi trascinano in una stanza buia. Sento dei colpi al petto e alla testa. Dolore. Quello che gli ho fatto provare per anni. Chiudono la porta spegnendo la luce. Un bisturi mi apre il braccio in due facendo uscire del sangue. Il naso rotto. Il labbro spaccato. Una pozza di sangue. Rido sardonico. Mi guardano increduli. Stupidi, i pazzi non potranno mai capire.